"CUORE GENEROSO"
Come e quando abbiamo conosciuto Padre Lino
Come e quando abbiamo conosciuto Padre Lino
Il legame con la Croazia e l’Erzegovina nasce dall’incontro “casuale” del Presidente dell’Associazione Cav.Giovanni Pietro Rossetti, con la vita del Venerabile Padre Lino Maupas.
Padre Lino frate minore francescano, morto a Parma nel 1924 è conosciuto per la sua santa vita dedicata all’aiuto dei poveri. Siamo nel maggio del 1990 e l’associazione “Cuore Generoso” si è costituita appena due mesi prima. Una notte Rossetti, sogna un Cimitero nel quale molte autorità rendono omaggio a un frate che appare con le mani tese in alto come per chiedere aiuto. Rossetti non sa chi sia quel frate finché non si reca a Parma, il mattino seguente, per accompagnare la figlia Rossella in procinto di iscriversi alla facoltà di medicina. Giampiero inizia a familiarizzare con la città e casualmente si imbatte nella chiesa della SS.Annunziata.
Attratto dalle superbe architetture della chiesa, entra per visitarla. Conosce per la prima volta Padre Pietro Rossi, il Parroco e inizia a raccontargli gli scopi e le finalità che si prefigge l’associazione “Cuore Generoso”. Parlando confida al religioso anche il sogno fatto nella notte. Padre Pietro, ascolta e per tutta risposta, conduce Giampiero a visitare una stanza che si trova al primo piano del convento. Appena entrato nella cella, Rossetti vede un quadro appeso al muro e con stupore, riconosce l’immagine apparsagli in sogno. Era Padre Lino!
Attratto dalle superbe architetture della chiesa, entra per visitarla. Conosce per la prima volta Padre Pietro Rossi, il Parroco e inizia a raccontargli gli scopi e le finalità che si prefigge l’associazione “Cuore Generoso”. Parlando confida al religioso anche il sogno fatto nella notte. Padre Pietro, ascolta e per tutta risposta, conduce Giampiero a visitare una stanza che si trova al primo piano del convento. Appena entrato nella cella, Rossetti vede un quadro appeso al muro e con stupore, riconosce l’immagine apparsagli in sogno. Era Padre Lino!
Giovanni Pietro Rossetti visita il cimitero della Villetta a Parma ove riposano le spoglie mortali del frate. Vicino alla tomba di Padre Lino, si trova la sua statua in bronzo a grandezza naturale. Essa lo rappresenta in movimento in cammino da un povero all'altro come lo ricordano a Parma.
La sua tomba non è mai senza un fiore i una candela accesa. Padre Lino è ricordato a Parma per il suo ardente zelo e tutta la sua vita può dirsi un poema d’amore verso i fratelli più poveri, veramente “apostolo della carità”.
Padre Lino, nacque a Spalato in Croazia il 30 agosto 1866, dalla famiglia Maupas oriunda di Francia; la madre Rosa Marini, era di Avezzano, in Italia. Morì il 14 Maggio1924 dopo aver chiesto un posto di lavoro per un padre di famiglia presso il pastificio Barilla. Nella tasca del saio, gli trovarono la corona del rosario e briciole di pane, residui dell’ultima pagnotta che aveva portato ai suoi poveri.
Nel 1991, scoppia la guerra in Croazia e in Bosnia-Erzegovina, e Rossetti pensa con gli amici dell’associazione di dover fare qualcosa di concreto per le popolazioni devastate dal sanguinoso conflitto.
Intuisce che Padre Lino, nativo di Spalato , lo invita ad aiutare la sua Patria natia. Capisce che esiste una regia dall’Alto. “Padre Lino vuole aiutare il suo popolo e ispira Rossetti, i suoi amici e tante persone di buona volontà affinchè siano strumento di carità e di speranza per questa gente tanto provata.
Abbiamo voluto portare la presenza di Padre Lino nella sua terra di origine in segno di ringraziamento per l’intercessione avuta durante gli anni in cui abbiamo portato a suo nome numerosi aiuti umanitari sul territorio. Grazie alla Regina della Pace che lo ha permesso, si è realizzato il progetto che fù iniziato nel 2005 a Medjugorje. La nostra presenza e quella di P. Lino a Medjugorje è testimoniata attraverso la posa in opera di alcune “formelle in terracotta” raffiguranti le tappe salienti della vita del Venerabile. Le formelle si trovano esposte su un muro di fronte al cimitero sulla strada che conduce ai due monti delle apparizioni.